Il progetto

Il progetto “Giovani: coltiviamo il futuro?” è un’iniziativa sostenuta da ANCI e cofinanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale a valere sul Fondo per le politiche giovanili – anni 2020 e 2021. Il progetto è curato dal Comune di Arco, ente capofila, in collaborazione con “Casa Mia: Azienda Pubblica per la Cura della Persona” e “Fondazione Edmund Mach”.

IL CONTESTO

Il progetto si inserisce nel territorio comunale di Arco in un contesto naturale caratterizzato da un microclima mediterraneo. Questo ha fatto sì che il turismo, e tutto l’indotto ad esso correlato, siano diventati, dalla seconda metà del secolo scorso, una componente economica di particolare rilievo ed impatto sul territorio. Tanto che negli ultimi anni, sia negli Amministratori che nei cittadini, è maturata la consapevolezza di dover pensare a nuove forme di proposte turistiche sostenibili ed a maggior tutela e promozione dell’ambiente e del paesaggio.

Legato a tale presa di coscienza, l’Amministrazione comunale, consapevole del ruolo fondamentale che le Autorità locali hanno nella tutela dell’ambiente e nella promozione di uno sviluppo economico sostenibile, ha avviato ed ottenuto nel 2009 EMAS del Comune di Arco (IT – 001206), impegnandosi in questo modo a tutelare il proprio territorio e le persone che lo vivono ed ha aderito al Gruppo del Consorzio dei Comuni Trentini, GT PEFC TRENTINO, portando il Comune di Arco alla Certificazione PEFC dal 2015, per la gestione sostenibile delle foreste. 

L’OBIETTIVO 

Il progetto mira a coinvolgere i giovani residenti nel territorio del Trentino e si rivolge a ragazzi alla ricerca di sbocchi occupazionali innovativi e legati alla promozione del territorio.

I partecipanti verranno accompagnati in un percorso partecipato di individuazione di soluzioni innovative di recupero di aree rurali abbandonate. Il percorso prevede cinque lezioni che spazieranno in tematiche in ambito agricolo-forestale, agro-turistico e di avvio di impresa. Per far questo si proporranno incontri, seminari e workshop, curati da personale esperto, che diano indicazioni sulle possibili attività che si possano mettere in campo in ambito agricolo, quali possano essere le nuove forme di promozione del territorio e di un turismo ecosostenibile, come poter avviare un’attività economica e quali possano essere le diverse forme di finanziamento destinate ai giovani, come gestire un bilancio economico di un’impresa e come creare rete tra i vari attori del contesto socio-economico locale.

Il progetto si sviluppa su due fronti paralleli, un censimento dello stato del paesaggio locale e dall’altro il supporto alla loro valorizzazione del territorio. Il censimento delle aree a pascolo o agricole abbandonate e degli edifici rurali dismessi si concentrerà sulle zone montane e pedemontane ed inizialmente sulle proprietà pubbliche e quindi immediatamente disponibili per la riattivazione. 

I giovani che dimostreranno interesse ad avviare un’attività economica legata alla valorizzazione agricolo-produttiva, turistico-ricreativa e sociale delle aree o degli edifici individuati potranno partecipare ad un percorso formativo gratuito con la possibilità di partecipare a un bando per la messa a disposizione in comodato gratuito dei terreni comunali e il finanziamento di progetti d’impresa da realizzarsi presso gli stessi.

Verranno favorite forme di coltivazione dei terreni e di gestione delle strutture abbandonate che privilegino la multifunzionalità e l’integrazione in termini ecologici (recupero di specie autoctone, biodiversità) e socio-economici (filiera dei prodotti, forme innovative di ospitalità) . Il percorso di formazione e il bando sarà aperto anche a giovani che hanno già avviato un’attività sul territorio, ma sono interessati ad adottare modelli diversi di gestione e impresa.

LA DURATA

Dal 1 giugno 2022 al 30 settembre 2023.

LE ATTIVITA’ PRINCIPALI

Le fasi di progetto sono:

  • promozione del progetto e raccolta delle iscrizioni;
  • formazione nell’ambito agricolo, forestale, turistico e di avvio di impresa. Al fine di offrire strumenti necessari per l’avvio di progetti innovativi di valorizzazione del territorio,  i partecipanti potranno partecipare a cinque lezioni riguardanti tematiche in ambito agricolo-forestale, agro-turistico e di avvio di impresa;
  • due workshop progettuali per l’individuazione di soluzioni innovative di recupero di aree agricole abbandonate di due giornate ciascuno. Ogni incontro sarà organizzato in una mezza giornata dedicata ad un sopralluogo su un caso studio particolarmente rilevante e un’altra mezza alla progettazione di soluzioni innovative;
  • un censimento delle aree a pascolo o agricole abbandonate e degli edifici rurali dismessi delle zone montane e pedemontane di proprietà pubblica, immediatamente disponibili per la riattivazione;
  • la pubblicazione di un bando a sostegno dell’avvio di attività imprenditoriali giovanili da insediarsi in aree rurali o forestali abbandonate, private o di proprietà comunale, ma comunque collocate all’interno del territorio del Comune di Arco, attraverso strumenti quali formazione, coaching, supporto finanziario, relazione con esperti e altri imprenditori;
  • la valutazione e selezione dei progetti finanziabili;
  • l’attuazione dei progetti fino al 30 settembre 2023;
  • rendiconto e chiusura.

La sede principale di riferimento sarà Villa Althamer in Arco, mentre i sopralluoghi nelle aree di progetto saranno dislocati in diversi ambiti del territorio comunale .

Il progetto “Giovani: coltiviamo il futuro?” è un’iniziativa sostenuta da ANCI e cofinanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale a valere sul Fondo per le politiche giovanili – anni 2020 e 2021. Il progetto è curato dal Comune di Arco, ente capofila, in collaborazione con “Casa Mia: Azienda Pubblica per la Cura della Persona” e “Fondazione Edmund Mach”.