” CAVOLO CHE EVENTO! Clima, agricoltura e cibo: quali scelte per l’ambiente fuori e dentro di noi ” e si svolgerà mercoledì 27 settembre 2023 al chiosco Sottotetto, presso il parco Nelson Mandela di Arco. Sarà occasione non solo per conoscere i giovani protagonisti ed i prodotti da loro coltivati ma anche per venire a contatto con le tante associazioni giovanili attive nelle politiche giovanili nel nostro territorio.

Programma:
17:30 Laboratorio di cucina e nutrizione con Black Sheep Raw e Francesca Giopp (su iscrizione)

19:30 Cena a km0 (su prenotazione)

20:30 Presentazione del progetto “Giovani: coltiviamo il futuro?” e suoi protagonisti

21:00 Tavola Rotonda moderata da Alessandro Gretter (Fondazione Mach) con
Prof. Dino Zardi (meteorologo – Università di Trento) – I CAMBIAMENTI CLIMATICI§
Dott. Roberto Barbiero (climatologo APPA – PAT) – LA SPECIFICITÀ TRENTINA E LE NUOVE POLITICHE
Dott. Marco Tasin (agroecologo) – AGRICOLTORI OGGI: QUALI STRADE POSSIBILI

A seguire ampio dibattito.

In caso di maltempo l’evento si svolgerà al chiuso.

Il progetto “Giovani: coltiviamo il futuro?” è un’iniziativa sostenuta da ANCI e cofinanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale. Rivolto a giovani interessati ad intraprendere attività imprenditoriali in ambito agricolo-forestale, si è sviluppato in un primo momento attraverso una fase di formazione riguardante tematiche in ambito agricolo-forestale, agro-turistico e di avvio di impresa, e successivamente con il finanziamento di una selezione di progetti di startup agricole giovanili su terreni pubblici messi a disposizione dal Comune di Arco in comodato gratuito.

Il progetto “Giovani: coltiviamo il futuro?” è un’iniziativa sostenuta da ANCI e cofinanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale a valere sul Fondo per le politiche giovanili – anni 2020 e 2021. Il progetto è curato dal Comune di Arco, ente capofila, in collaborazione con “Casa Mia: Azienda Pubblica per la Cura della Persona” e “Fondazione Edmund Mach”.